Superquark: pseudo-esorcista a Santena nel Seicento?
Nel corso della puntata della trasmissione “Superquark”, in onda su Rai Uno giovedì 26 agosto 2010, è stato trasmesso un servizio sulla figura di Giovanni Battista Chiesa, curato a Santena dal 1688 al 1697. Costui, figlio di Giulio Cesare Chiesa, notaio e podestà di Santena, venne denunciato dal popolo per alcuni suoi comportamenti e subì un processo ecclesiastico accusato di aver predicato in modo non conforme e di voler guarire le malattie con gli esorcismi senza la necessaria autorizzazione rilasciata dall’autorità superiore. Dopo il processo non fu più curato a Santena. Ancora oggi la pratica dell’esorcismo è sottoposta alla garanzia e alla giurisdizione del vescovo, che deve espressamente nominare chi ne è incaricato (cfr. Codice di Diritto Canonico, can. 1172).
Riferimenti bibliografici della vicenda sono rinvenibili in Carlo Smeriglio, Santena: da Villaggio a Città, Edizioni Ianni, Santena 2006, pp. 90-91, e in Giovanni Levi, L’eredità immateriale. Carriera di un esorcista nel Piemonte del Seicento, Einaudi, Torino 1985.