Sacerdoti
Don Francesco Cochis è nato a Chieri nel 1933. Ordinato presbitero dall’arcivescovo cardinal Maurilio Fossati nel 1957, è stato viceparroco a Chieri nella parrocchia di San Giorgio (1958-1959); a Torino nella parrocchia di Santa Maria Goretti (1959-1960); a Ceretta di San Maurizio Canavese (1961-1962); a Piobesi Torinese (1962-1971). Dal 1971 fino al 2010 è risieduto a Santena, dove è stato cappellano della borgata Tetti Giro, collaboratore parrocchiale e infine cappellano della casa di riposo “Avv. G. Forchino”.
Don Sebastiano (Nino) Olivero è nato a Sommariva del Bosco (CN) nel 1951. Ordinato presbitero dall’arcivescovo cardinal Michele Pellegrino il 25 settembre 1976, è stato viceparroco a Torino nelle parrocchie di San Luca evangelista (1976-1982) e di Santa Teresa di Gesù Bambino (1982-1988) e parroco a Druento (1988-2001). È stato parroco a Santena dal 2001 al 2015 e, dal settembre 2012 al 2015, parroco di Santena e di Cambiano.
Don Martino Ferraris è nato a Torino nel 1981. È cresciuto a S. Mauro T.se, dove risiede ancora la sua famiglia. Ordinato presbitero dall’arcivescovo card. Severino Poletto il 16 giugno 2007, è stato viceparroco a Torino nella Parrocchia Santuario Sacro Cuore di Gesù (2007- 2012). Dal settembre 2012 al settembre 2015 è stato viceparroco di Santena e di Cambiano.
Don Riccardo Florio è nato a San Severo (FG) nel 1964. Ha studiato informatica e lavorato nel settore per molti anni. Ordinato presbitero dall’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia il 3 ottobre 2015, è stato subito inviato come viceparroco a Santena e a Cambiano, dove è rimasto fino al settembre 2017.
Don Basilio (Lio) de Angelis è nato a Torino nel 1930. Ordinato presbitero dall’arcivescovo cardinal Maurilio Fossati nel 1953, è stato assistente in Seminario a Giaveno ed a Rivoli; viceparroco nella parrocchia di Marene (CN) (1955-1960) e a Torino nella parrocchia delle Ss. Stimmate di San Francesco (1960-1968); assistente diocesano (l’ultimo!) della Gioventù femminile (1967-1971); parroco a Grugliasco nella parrocchia di San Cassiano martire (1971-1997). Dal 1998 al 2014 è stato parroco ai Favari di Poirino (TO) nella parrocchia di Sant’Antonio di Padova e dal 2001 al 2014 a La Longa di Poirino nella parrocchia della Beata Vergine Maria Consolata e San Bartolomeo. Responsabile della Causa di Beatificazione del Venerabile Servo di Dio Silvio Dissegna, ha risieduto presso la parrocchia di Santena fino al maggio 2019. È tornato alla casa del Padre il 13 luglio 2019.
Don Alberto Nigra è nato a Cuorgné, nell’Alto Canavese, il 4 giugno 1988. Dopo aver conseguito la maturità classica, nel 2007 è entrato nel Seminario Maggiore di Torino ed è stato ordinato sacerdote il 15 giugno 2013 dall’Arcivescovo, mons. Cesare Nosiglia. Subito inviato a Roma per la specializzazione in Patrologia, ha conseguito il Dottorato in Teologia e Scienze Patristiche presso l’Institutum Patristicum Augustinianum e il diploma in Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica. Dal settembre 2017 al settembre 2020 è stato vice parroco di Santena, di Cambiano e di Villastellone, docente di Greco biblico presso la Facoltà Teologica di Torino e collaboratore dell’Archivio storico diocesano.
Don Mauro Grosso è nato a Carignano (TO) nel 1977. Laureato in filosofia, ha lavorato come giornalista pubblicista. Ordinato presbitero dall’arcivescovo card. Severino Poletto il 14 giugno 2008, è stato viceparroco a Santena dal 2008 al 2021 e dal settembre 2017 al 2021 anche vice parroco di Cambiano e di Villastellone. Dal novembre 2010 è stato segretario dell’Arcivescovo Cesare Nosiglia. Dall’anno accademico 2012-2013 insegna Teologia filosofica presso la Facoltà Teologica di Torino; dall’anno 2018-2019 insegna Filosofia teoretica all’Istituto Superiore di Scienze Religiose, di cui è ordinario di Filosofia dal 2020. È canonico effettivo del Capitolo della Cattedrale di Torino dal 2018 e cappellano del Corpo di Polizia Municipale di Torino dal 2020.
Religiose
Suor Dory Santos, filippina di Taytay (Manila), è nata nel 1956.
Poco dopo la cerimonia di vestizione (1986), è giunta in Italia anche per completare la sua formazione religiosa nello juniorato di Roma. Nel 1993 si è diplomata maestra.
Per 8 anni ha insegnato nella scuola materna di Cigliano, in provincia di Vercelli, conservando di quegli anni splendidi ricordi. Dopo un anno trascorso a Leinì, dal 2002 è entrata a far parte della comunità di Santena.
Con gioia ed allegria, titolare di sezione alla scuola materna “San Giuseppe”, ogni giorno ha allietato i suoi alunni con canti e racconti che richiamano terre lontane, quelle terre che hanno fatto da scenario all’inizio del suo cammino di suora che lei stessa ama così ricordare: «Mia mamma voleva sapere se era proprio questa la mia strada. Così mi accompagnò al convento e mi disse: “Se vedi che ti vengono le lacrime quando vado via, vuol dire che non devi lasciare la famiglia”. Allora mi sono fatta coraggio e ho superato la prova. Per un anno non ho visto i miei. Poi sono venuti alla cerimonia di vestizione».
La nostalgia e la mancanza dei suoi cari non le hanno mai fatto perdere la serenità, ma, anzi, le danno ogni giorno la forza di offrire cura e amore ai suoi piccoli alunni e di sostenere le loro famiglie.
Nonostante gli impegni scolastici, suor Dory è stata anche catechista in parrocchia. Ha lasciato la comunità di Santena nel 2010.
Suor Marceny Sumile Plariza è nata sull’isola di Mindanao nel 1972.
Primogenita di quattro sorelle, è figlia di genitori entrambi insegnanti impegnati a tempo pieno nelle attività parrocchiali della loro comunità. Dopo aver intrapreso gli studi universitari (studi da maestra elementare) incontra, in un momento di grande incertezza circa il suo futuro, una novizia delle suore di Sant’Anna amica della madre. Recatasi con lei a Manila e fatta conoscenza della Congregazione, inizia il suo cammino di formazione. La prima professione arriva nel 1996, anno in cui è giunta in Italia, prima presso lo juniorato di Roma, poi presso la Casa Madre torinese di via della Consolata. Nel 2002 ha emesso i voti perpetui, pienamente convinta della sua scelta di vita.
Suor Marceny è a Santena dal 2001. Ha da subito avuto un ruolo attivo nella parrocchia, nell’ambito del coordinamento delle catechiste e degli animatori. Per questo, inizialmente, è stata libera da mansioni educative nell’ambito della scuola materna “San Giuseppe”. Dal 2009 invece, oltre a mantenere l’impegno di catechista, è membro attivo della scuola dell’infanzia presso la quale gestisce un corso di lingua inglese (la sua lingua madre!) rivolto ai bambini di 5 anni e svolge attività di insegnante “jolly”.
Nel settembre 2013 è stata trasferita presso la Casa Madre torinese.
Suor Irma Estela Castellanos, messicana di Tepatitlan Jalisco, è nata nel 1963.
Dopo la vestizione è giunta in Italia nel 1987 per completare gli studi di teologia e formazione religiosa a Roma. Nel 1990 è trasferita a Carmagnola ed un anno dopo si diploma maestra di scuola dell’infanzia.
Per sette anni permane nella comunità delle suore di Sant’Anna di Carmagnola, facendo esperienze di insegnamento in una scuola dell’infanzia e di catechesi in parrocchia. Presso la medesima sede, nel 1993, ha emesso i voti perpetui. Nel 1997 viene trasferita a Torino dove, pur continuando ad insegnare in una scuola dell’infanzia, acquisisce il diploma di maestra elementare.
Dopo otto anni a Torino viene trasferita a Narzole (Cn) e l’anno successivo, nel 2005, giunge a Santena entrando a far parte della comunità di suore che operano nella scuola “San Giuseppe”. Insegnante titolare di sezione, è direttrice della scuola dal 2008, anno in cui ha sostituito in tale compito suor Adriana Torassa.
Nonostante i molteplici compiti che la vedono impegnata nella scuola dell’infanzia, non ha rinunciato all’incarico di catechista, che infatti continua a ricoprire offrendo un prezioso contributo alla parrocchia. Nel settembre 2014 è stata trasferita in Messico.
Suor Amabile (Graziosa) Baggio è a Santena dal settembre 2011, dove è stata inviata come superiora della comunità. Le sue origini sono venete. Professa nelle suore di Sant’Anna dall’età di 17 anni, ricevette il suo primo incarico a Narni, in Umbria, dove rimase per 19 anni. Quindi, fu trasferita a Castelfidardo, nelle Marche, per 6 anni, conclusi i quali fu a Santena per due anni, tra il 1983 e il 1985. Poi, fu destinata alla Casa Madre di Torino, a Narzole (CN) e a Leinì. Infine, suor Amabile è stata 15 anni all’istituto Sant’Anna di via Massena a Torino, con l’incarico di coordinatrice delle scuole dell’infanzia.
Nel settembre 2014 è stata trasferita nella Casa Madre delle suore di S. Anna in Torino.
Suor Antonietta Flamini è originaria di Alto Azio, in Abruzzo. Suora di Sant’Anna dal 1953, fu missionaria in Brasile, negli stati di Paranà, San Paolo e Minasjirase per 15 anni, occupandosi di educazione scolastica di bambini dagli 0 ai 15 anni. Quindi venne inviata come superiora in una scuola a Terni e poi trascorse due anni in Albania, in un centro di promozione umana: «L’esperienza più bella della mia vita», commenta. Poi fu inviata superiora di comunità a Torino e dunque a Vignale (AT). È giunta a Santena nel settembre 2013. «Dove Dio ci manda, dobbiamo far fruttificare i nostri talenti» – riflette suor Antonietta – «Se no, guai!». A Santena è impegnata nella scuola materna e aiuterà nel catechismo dei fanciulli.
È stata trasferita da Santena nell’estate 2015.
Suor Adalgisa Giuliobello è arrivata a Santena nel settembre 2014, dove è stata inviata come superiora della comunità. Nata a Viterbo il 18 giugno 1945 e consacrata nel settembre del 1964, ha lavorato proprio a Viterbo per i primi anni, presso l’asilo S.N.I.A.
Nel 1967 ha conseguito il diploma magistrale per la scuola materna. Successivamente è stata trasferita a Monterotondo (RM), dove è rimasta per 5 anni. Nel 1971 è trasferita a Sangemini (TR), dove oltre al servizio presso la scuola si è occupata dei giovani dell’oratorio.
Nel 1980, chiamata ad andare un mese in Messico, in realtà è rimasta fuori dall’Italia per ben 30 anni: prima, per 8 anni, in Messico come missionaria; in seguito in Perù, dove si è occupa anche di un orfanotrofio e delle attività della comunità. Nel gennaio 2010 è stata costretta a rientrare in Italia per ragioni di salute. Ritornata in patria, è stata destinata alla scuola materna di Carsoli fino a luglio 2014.
A Santena, si occupa della scuola Materna e del catechismo. «Spero – riflette suor Ada – di essere utile, con la mia testimonianza di consacrata, per tanti giovani in cerca della loro vocazione, trasmettendo la mia felicità». È stata trasferita da Santena nell’estate 2015.
Suor Jackeline Saby Candela è nata il 5 luglio 1976 in Perù. Dei suoi 18 anni da consacrata, 11 li ha passati presso la scuola dell’infanzia “Vittorio Ferrero” di Leinì. Qui ha anche aiutato nelle attività parrocchiali come il catechismo e i gruppi dei giovani. È stata a Santena dal settembre 2014 all’agosto 2017, presso la scuola Materna “San Giuseppe”, della quale è stata anche coordinatrice.
Il suo motto e la sua grande disponibilità al servizio sono guidati dalla sua certezza per cui «il bene vince sempre».
Suor Adriana Torassa, nata nel 1931 e originaria di Carmagnola, è stata superiora della comunità delle suore di Sant’Anna dal 2002 al 2011, quando ha sostituito Suor Almarosa Crippa, ed è stata direttrice della scuola materna “San Giuseppe” fino al 2008, quando è stata sostituita da Suor Estela Castellanos.
Passando per la Toscana e la Svizzera, per il quartiere delle case Snia di Venaria Reale e la casa madre della Congregazione delle suore di Sant’Anna in via della Consolata a Torino, suor Adriana è giunta a Santena con un bagaglio ricco di esperienze, spesso nel cuore di quartieri operai o al fianco di bimbi e famiglie seguiti dai servizi sociali. Un carattere molto aperto, a cui piace parlare e dialogare, l’ha resa nota per i suoi momenti di intrattenimento in occasione di feste e ritrovi di comunità.
Instancabile, è sempre stata presente nella quotidianità della scuola, offrendo il proprio contributo carico di saggezza.
Regalando sorrisi ma anche meritati rimproveri a bambini e genitori, è stata un importante punto di riferimento per i frequentanti (bambini e adulti) della scuola e ha offerto con prontezza parole di conforto e sostegno nei momenti di incertezza e difficoltà. Nel settembre 2011 è stata trasferita a Misinto, in provincia di Milano, presso la locale scuola dell’infanzia “G. Maggi”.
Dopo l’esperienza a Misinto, è stata in Casa Madre a Torino e poi presso l’istituto “Sant’Anna” di Moncalieri. Nell’estate 2015 è nuovamente stata incaricata di guidare la comunità delle suore di Sant’Anna all’asilo “San Giuseppe” di Santena. È rimasta a Santena fino alla chiusura della comunità delle Suore di Sant’Anna nell’estate 2018.
Suor Augustina Bonomelli è nata nel 1930 e cresciuta a Brescia da una famiglia numerosa: nove fratelli, di cui tre sorelle presero i voti.
Trasferitasi a Losanna a causa di una grave malattia, qui vi trascorse 42 anni dedicandosi insieme a sua sorella all’accoglienza di bambini orfani e con casi sociali. Torna in Italia a Bra (CN) dove resta 10 anni per poi essere trasferita nel settembre 2015 a Santena, dove ritrova una sua vecchia compagna dell’esperienza svizzera: suor Adriana Torassa.
È rimasta a Santena fino alla chiusura della comunità delle Suore di Sant’Anna nell’estate 2018.
Suor Angela Riccardi è nata a Ruvo di Puglia (BA) il 5 marzo 1945; l’8 settembre 1965 ha ricevuto la Vestizione religiosa nelle suore di Sant’Anna e l’8 settembre 1967 ha emesso la Prima professione dei voti. Quello che suor Angela stessa ama chiamare “dono di grazia” della vocazione alla vita consacrata, l’ha realizzato particolarmente nell’ambito scolastico, nella catechesi parrocchiale, nella pastorale giovanile. “Seguimi” è parola chiave che suor Angela dice aver mosso e fondato tutta la sua vita in relazione a Gesù e al suo interesse per l’annuncio del Regno di Dio. Suor Angela è a Santena, come direttrice della scuola materna “San Giuseppe”, dal settembre 2016. È rimasta a Santena fino alla chiusura della comunità delle Suore di Sant’Anna nell’estate 2018.
Seminaristi
Iosif Patrascan (2009-2011)
Accolgo con grande piacere l’invito di presentarmi. Ringrazio di cuore per questa opportunità e spero anche di riuscire a condividere un po’ della mia esperienza di fede.
Il mio nome è Iosif Patrascan e sono nato a Bacau in Romania il 12 aprile 1974. Provengo da una famiglia cristiana cattolica e ho vissuto la mia infanzia sotto il regime comunista di Ceausescu.
Tengo a sottolineare questo aspetto perché è nell’ambiente di ateismo e dittatura, che è maturato in me il desiderio di seguire Cristo nella vita sacerdotale. Devo molto al mio parroco che, oltre all’esempio di fede e di coraggio nello svolgere il suo ministero, ha saputo indirizzarmi verso il Seminario di Iasi, l’unico di lingua rumena che esisteva e che il regime permetteva, controllando gli ingressi, non più di 10 all’anno. Quindi, a 16 anni, sono entrato in Seminario minore, iniziando il percorso formativo verso il sacerdozio. Concluso il Seminario minore sono passato a quello maggiore dove, per motivi di lutto familiare, ho percorso solo due anni. Decisi di lasciare la Romania e di continuare la mia formazione in Italia nella congregazione degli Oblati di Maria Vergine. Dopo un’esperienza di quattro anni vissuti a Foligno e Roma decisi di trasferirmi a Torino presso i miei famigliari. A Torino, fra la fatica di lavoro e studio per concludere i corsi di teologia, non ho mai abbandonato l’idea di diventare sacerdote.
Così, dopo un periodo di otto anni vissuti fuori del seminario, grazie anche a diversi preti che mi hanno accompagnato e sostenuto, è stato possibile riprendere il cammino di formazione nel Seminario maggiore di Torino.
Ora, dopo un anno di esperienza pastorale nella parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola a Torino, i superiori del seminario mi hanno mandato qui, nella comunità di Santena, per condividere un po’ dell’esperienza pastorale della parrocchia.
Sono contento di essere qua, ringrazio per l’accoglienza calorosa e prego il Signore affinché la mia permanenza nella vostra comunità sia ricca di grazia e crescita spirituale.
Giuliano Naso (2009-2011)
Ciao a tutti! Sono Giuliano, ho ventitré anni e da quest’anno sono in servizio qui a Santena. La mia situazione in realtà è un po’ particolare… Diciamo che sarò un po’ “pellegrino”: alloggio qui in parrocchia, la domenica mattina seguirò i ministranti alla Messa delle 10, ma il sabato pomeriggio sarò in oratorio a Villastellone, dove sarò impegnato con l’animazione dell’oratorio “Sabato in festa” e la formazione del gruppo animatori. Guardando a queste attività, a tutti questi ragazzi, al mio primo anno di servizio lontano dall’oratorio di Poirino dove sono nato e cresciuto, ho un po’ di paura. Che cosa posso fare io qui? Se dipendesse da me, certo la risposta sarebbe un difficile quanto veritiero: “Nulla!”.
Sono qui perché sono stato mandato. Il Signore Gesù, attraverso il mio rettore, come disse a Pietro sulla barca, mi ha detto: «Prendi il largo» (Lc 5,4) e va’ dove io ti mando. Allora posso fidarmi, perché Gesù è affidabile.
Se quattro anni fa qualcuno mi avesse detto: «Nel 2009 sarai in seminario, in seconda teologia e ti manderanno a Santena», l’avrei preso per pazzo visionario. Allora avevo appena iniziato l’Interfacoltà per educatore professionale, avevo la ragazza, facevo l’animatore e giocavo a calcio come tanti altri. Avevo tutto! Ma non ero felice.
Oggi come allora quando mi sembrava di dover perdere tutto, il Signore mi ripete come a Maria: «Non temere!». Sì, il Signore ci vuole felici, non senza difficoltà, ma con la forza per affrontarle.
Allora, ringrazio il Signore di essere qui tra voi; con il suo aiuto e la vostra pazienza e sostegno spero di non fare troppi danni.
Giuseppe De Stefano (2011-2012)
Carissimi, sono Giuseppe De Stefano, nato a Torino il 9 aprile 1970, originario della parrocchia di Santa Croce nel borgo Vanchiglietta a Torino, cosidetto “Borg del fum”. Dopo aver assolto il ciclo di studi ho lavorato presso una grande azienda di trasporti dell’interland torinese per alcuni anni. Però questo, che per qualsiasi persona può sembrare già il massimo, non mi dava serenità e sentivo che non era il mio posto. Con l’aiuto di alcuni sacerdoti e dopo un periodo di discernimento e di riflessione, ho intrapreso il cammino di formazione per il presbiterato (sacerdozio) presso il Seminario Maggiore di Torino e gli studi presso la Facoltà teologica, sempre in Torino. Ho prestato servizio in alcune parrocchie dell’arcidiocesi. L’ultima in ordine di tempo che intendo ricordare calorosamente è il Santuario – Parrocchia di Santa Rita da Cascia in Torino.
Sono al sesto anno del mio cammino di preparazione al presbiterato, che volge quasi al termine. Grato al Signore che, per mezzo del Rettore, mi ha inviato alla vostra comunità, vi assicuro sin d’ora il massimo impegno per portare frutti buoni e in copiosa quantità.
Enrico Griffa (2011-2013)
Ciao a tutti, sono Enrico, il seminarista che il rettore del Seminario Maggiore di Torino ha voluto incaricare a Santena al posto del caro Giuliano! Per prima cosa le formalità: ho 23 anni, inizio il quinto anno di seminario, vengo da Moncalieri dalla parrocchia Nostra Signora delle Vittorie, nei due anni precedenti ho prestato servizio presso la parrocchia di Pino Torinese. Nel weekend sarò presente a Villastellone il sabato pomeriggio e qui tra voi dal sabato sera alla domenica.
Veramente sono grato al Signore per il dono che mi ha fatto mandandomi qui e a Villastellone! Conoscevo già questa comunità per esserci stato in alcuni momenti negli anni passati (ricordo la preghiera che organizzaste la sera prima dell’ordinazione sacerdotale di don Mauro; una serata trascorsa con i giovani di una settimana comunitaria e la festa dei santi Cosma e Damiano a cui ho partecipato negli ultimi anni, portato da amici). Ora avremo modo di conoscerci meglio, di instaurare e approfondire rapporti che, spero, possano diventare di autentica amicizia! So che il tempo a mia disposizione non sarà molto, come d’altronde avrete intuito dalla breve presentazione, ma sono certo che sapremo sfruttarlo al massimo. Quei momenti trascorsi insieme potranno anche essere pochi materialmente ma saranno un tesoro per lo spirito e un dono per la vita se riusciremo a crescere insieme nell’amicizia con il Signore. Di cuore vi ringrazio per la vostra accoglienza che ho già sentita calorosa quest’estate ai campi estivi e in questi primi passi fatti con voi.
Accompagnate il mio piccolo servizio con le vostre preghiere e sappiatevi sempre presenti nelle mie.
Allora… ci si vede!
Massimiliano Canta (2013-2014)
Buongiorno! Ciao a tutti! Mi chiamo Massimiliano e la mia parrocchia di origine è S. Maria Madre della Chiesa sita in Settimo Torinese. Dopo essere stato due anni presso la parrocchia di Santa Giulia e tre anni presso le parrocchie di San Giacomo e San Grato in Torino, eccomi giunto al sesto anno di Seminario.
Ho 45 anni, con una esperienza lavorativa alle spalle, studi e specializzazioni in campo sanitario, che mi hanno visto a 38 anni intraprendere questo nuovo cammino.
Capivo che avevo già fatto tanti tentativi per trovare una mia felicità, ma tutto quello che avevo già provato non era abbastanza. È da quella fase del mio cammino vocazionale di adulto che il dubbio si faceva sempre più insistente: “Hai cercato di realizzarti in tante maniere, hai ottenuto tutto ciò che potevi desiderare e sognare; sei ora giunto finalmente al momento nel quale senti di rispondere ‘sì’ alla chiamata che fin da quando eri ragazzino si palesava nell’animo?”.
E dopo aver iniziato in Seminario e fatto esperienze pastorali, eccomi qui da voi. Non sarò all’altezza dei miei predecessori, Giuliano prima e don Enrico dopo (proprio anche fisicamente), ma sono sicuro che con il vostro aiuto e la vostra pazienza faremo molte cose insieme.
La vostra è una realtà che non conoscevo, ma sono grato al Signore per avermi dato questa possibilità di camminare con voi al termine del mio percorso – se Dio vorrà – verso il sacerdozio. Ringrazio don Nino, don Mauro, don Martino e don Lio, tutti e ciascuno di voi per avermi fatto sentire a casa già dai primi nostri incontri.
La mia presenza nella vostra e nostra comunità sarà dal venerdì pomeriggio alla domenica pomeriggio con un distacco al sabato pomeriggio nell’oratorio di Villastellone.
Vi assicuro la mia preghiera e la mia disponibilità fin da subito, vi chiedo di aiutarmi a conoscervi ed avere un po’ di pazienza all’inizio.
Grazie a voi tutti!! E a presto.
Cristiano Massa (2014-2015)
Cristiano è nato a Rivarolo C.se nel 1972. Terminata la scuola dell’obbligo ha lavorato per 10 anni in un’industria meccanica di Rivarolo C.se; nel contempo ha assolto l’obbligo di leva espletando il servizio nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, parentesi che lo ha poi inserito nella componente Volontaria del Corpo Nazionale. Come Vigile volontario ha prestato servizio presso il Distaccamento di Rivarolo C.se per otto anni, partecipando ad innumerevoli operazioni di soccorso tra le quali l’alluvione del ’94 e l’incendio alla Cappella della Sacra Sindone; durante gli ultimi due anni di servizio ha rivestito la funzione di Capo Distaccamento.
Nell’anno 1999 è entrato a far parte della Polizia di Stato come Agente di Polizia; si è poi congedato Assistente nel 2011 per entrare presso il Seminario Diocesano di Torino. Negli anni della Polizia di Stato si è diplomato e ha conseguito una laurea in Scienze dell’Amministrazione e dell’Organizzazione – Facoltà di Scienze Politiche presso l’Università di Torino.
Nell’anno 2013-2014 ha terminato la frequenza del ciclo di Studi della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale – Sezione Parallela di Torino. In attesa di finire gli esami e terminare il percorso seminaristico, dal settembre 2014 presta servizio presso la Parrocchia di Santena dal mercoledì alla domenica, collaborando anche con l’Oratorio Maria Ausiliatrice di Villastellone.
La vocazione di Cristiano è quella cosiddetta “vocazione adulta”, perché sorta dopo un periodo di vita ordinaria nel mondo come laico non impegnato in attività parrocchiali; il suo cammino vocazionale ha avuto inizio nella parrocchia di origine, dedicata ai SS. Michele Pietro e Paolo, in Favria, per un sempre maggiore interesse al Mistero di Dio, maturato durante gli anni in cui Cristiano, arricchito dagli studi filosofici e artistici, come padrino di battesimo, seguiva il nipote che frequentava la parrocchia per ricevere il Sacramento della Cresima.