Rete Mondiale di Preghiera del Papa – gennaio 2025

 Intenzione di Papa Francesco: Gennaio 2025

PER IL DIRITTO ALL’EDUCAZIONE

Preghiamo perché i migranti, i rifugiati e le persone colpite dalla guerra vedano sempre rispettato il proprio diritto all’educazione, necessaria per costruire un mondo migliore.

(C. Bezuit)

Immagine bambino con mondo per RMPP gennaio 25

SPEZZARE IL PANE DELL’ISTRUZIONE

2025 Anno del Giubileo, in questo mese del nuovo anno, Papa Francesco chiede a noi cristiani, praticanti e frequentatori delle messe domenicali e non solo…proprio a noi, fedele popolo di Dio, chiede di saper accogliere e sostenere i rifugiati, gli «scappati» dai loro Paesi e dai loro affetti non certo per loro desiderio , ma per fuggire a guerre e salvare le loro famiglie.

Sappiamo che il Mediterraneo è diventato un cimitero a cielo aperto, che intere carovane di persone (tanti bambini), tentano l’avventura del deserto del Sahara per poi finire in squallidi lager dove poi vengono abusati e torturati dalle mafie, «vittime di subdoli accordi politici (vedasi il recente con l’Albania), che svelano i veri interessi del nostro governo, preoccupato più di proteggere i confini piuttosto che le persone» (Cit. Padre Colizzi Direttore Nazionale RMPP).

Cosa dice Papa Francesco? «I rifugiati sono la carne di Cristo, sui loro corpi e sui loro destini sono impresse le stimmate di Gesù sofferente».

Essi giungono nei nostri Paesi e quale accoglienza trovano? Quali istituzioni prendono veramente a cuore le loro vite. Troveranno percorsi di promozione delle loro capacità? E’ assolutamente importante garantire a questi rifugiati un percorso di istruzione : don Milani diceva che «la cultura non deve restare patrimonio di pochi eletti, bisogna spezzare il pane dell’istruzione, dividerlo a tavola con gli altri, altrimenti anche i libri rischiano di restare lettera morta.» Istruire significa restituire dignità agli ultimi, il rispetto, ma soprattutto la figliolanza di Dio che tutti ci comprende.

Sentiamoci dunque tutti coinvolti dalle istituzioni statali in giù, associazioni e movimenti vari e non manchino uomini e donne di buona volontà che collaborino con esse per accogliere, promuovere ed integrare per quanto sia possibile.

Non dimentichiamo che il forestiero che bussa alla nostra porta (o fa squillare il nostro cellulare), è un’occasione di incontro con Gesù, il quale si identifica con lo straniero accolto o rifiutato in ogni epoca. Il Signore affida al materno amore della Chiesa ogni essere umano fuggito dalla propria terra, e la Chiesa e tutto il popolo di Dio  ne hanno  la forte responsabilità.

«Il forestiero dimorante tra voi lo tratterete come colui che è nato tra voi; tu l’amerai come te stesso perché anche voi siete stati forestieri in terra d’Egitto.  Io sono il Signore vostro Dio» (dal libro del Levitico).

 

Padre buono,

Tu desideri che tutti possiamo contribuire

alla costruzione di un mondo migliore,

costruendo ponti invece di muri.

 

Ti preghiamo oggi in particolare

per i migranti, i rifugiati e coloro che sono colpiti dalle guerre,

che spesso vedono minacciati

i loro diritti all’educazione,

perché siano rispettati e protetti.

 

Che, seguendo l’esempio del Cuore del tuo Figlio Gesù,

possiamo coltivare società accoglienti,

promuovendo e integrando coloro che, per necessità,

hanno dovuto lasciare le loro terre e allontanarsi dai loro cari.

Donaci il tuo Spirito di parresia,

affinché le nostre parole e azioni

rafforzino responsabilmente la sicurezza

di coloro che ci chiami ad accogliere

in virtù della loro inalienabile dignità.

Amen.

 

Intenzione dei Vescovi

Ti preghiamo Signore, per la Comunità dei credenti: sia “sale della terra” e “luce del mondo”, per risvegliare il desiderio di te inscritto nel cuore di ogni uomo e ogni donna.

Intenzione del Clero

Cuore di Gesù, ispira nei presbiteri il desiderio di contribuire con mansuetudine e pazienza ad accrescere l’unità e la concordia nella tua Chiesa.

Che sia allora un anno di Giubileo accogliente e ricco di speranza per tutti, anche per coloro che la speranza l’hanno persa da tempo!

Buon anno!

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