Maggio, mese di Maria… Madonna dell’Equilibrio
Nell’estate del 1967 un monaco cistercense, intento alla meditazione mattutina, subisce maggiori distrazioni del solito per il continuo ritornargli alla fantasia della parola “equilibrio”. Lo stesso giorno, mentre in soffitta riordina cose fuori uso, ecco capitargli tra le mani una lastra di bronzo col rilievo di una orante: è l’Alma Æquilibrii Mater – Santa Maria dell’Equilibrio. Riprodotta a colori su tela da Fratel Armando Panniello, la venerata Effige viene oggi conservata nell’Abbazia di Frattocchie (Roma), sede centrale della sua diffusione.
Papa Paolo VI, ricevute copie nel settembre del 1968, raggiante in volto esclamava: “Santa Maria dell’Equilibrio!… Ah, proprio quella che ci vuole”. Anche a me è subito parsa “quello che ci vuole oggi”, nel nostro mondo.
La parola equilibrio richiama regola, stabilità, ordine. Guardando l’universo non possiamo non notare come tutto sia “equilibrato, preciso, ordinato, perfetto” e questo da sempre. Ora , anche se qualche saccente vuol raccontarci la panzana che tutto è venuto “per caso”, che è “sempre stato così”, certamente “Qualcuno” deve aver messo in ordine i miliardi di pianeti e stelle che girano in modo così preciso sulle nostre teste. Immaginiamoci se dovessero perdere l’equilibrio, l’ordine iniziale… sarebbe proprio la fine del mondo. Non per nulla il Grande teologo san Tommaso D’Aquino ha fatto dell’ordine delle cose che esistono una delle prove dell’esistenza di Dio.
Anche al nostro povero mondo Dio ha dato un ordine, un equilibrio, sia alle cose che alle persone. Poi, si sa, l’uomo ha rotto questo equilibrio, e ne vediamo le conseguenze. Il disordine, il male, lo scontro tra di noi, lo squilibrio di tante esistenze, le rotture e brutture… ci fanno veramente capire che si è rotto qualcosa dentro e fuori di noi. Solo un incosciente o un malato di mente non capirebbe queste cose.
Di quanto equilibrio abbiamo tutti bisogno!! Se poi guardiamo dentro di noi, ci sarebbe proprio da scoraggiarci. E dal momento che è una virtù che da soli non riusciamo a procurarci, voglio allora trascrivere la preghiera che si recita all’Abbazia cistercense delle Frattocchie a Roma:
Santa Maria, Madre del perenne consenso all’Amore Divino,
abbiamo bisogno del tuo penetrante equilibrio
per divenire anche noi i veri testimoni cristiani
di una Realtà Divina che santifica ogni realtà terrena.
Perciò ti preghiamo, Madre dell’equilibrio, sii tu la nostra guida.
In quella maturità cristiana che fa crescere in noi tutto il Cristo,
perché possiamo, sul tuo esempio, irradiarlo sugli altri.
Vogliamo che tu ci sia Maestra nella sintesi vitale
tra preghiera ed azione, tra valori umani e valori divini.
Vogliamo amare tutti, vogliamo aiutarti a salvare tutti
e andare incontro ai lontani, eppure ci accorgiamo
di non amarci troppo anche tra noi cristiani.
Parliamo di dialogo, di pace, di intesa universale,
ma siamo pieni di polemiche e contestazioni.
Vergine dell’equilibrio, tu vedi quanto siamo immaturi.
Sii Tu la nostra stella, Tu che nei momenti di angoscia
hai taciuto, ammirando i disegni di Dio,
e sei andata decisamente incontro a tutti
sacrificando te stessa: mettici nel cuore
questo tuo equilibrio di azione e di vita.
Il mondo ha bisogno di ritrovare ordine
e la strada giusta per arrivare a Gesù;
troppo profondi sono gli squilibri che ci dilaniano.
Sii dunque con noi e per noi la madre di equilibrio
che faccia trovare a tutti la via della salvezza,
che è solo e sempre nel tuo Figlio,
che tu porti in braccio con tanto amore”.
Siamo nel mese di maggio, e sarebbe un bel dono da chiedere a Maria, per noi e per tutto il mondo.
don Lio