Lettera di un padre che non si raccapezza…
Avevo sentito dell’iniziativa in atto nel comune di Venezia e in quello di Bologna per sostituire sui moduli scolastici i termini “padre” e “madre” con “genitore 1” e “genitore 2”, per meglio rafforzare le pari opportunità. Tale idea è stata inoltre accolta favorevolmente dal ministro per l’integrazione Kyenge che si è detta d’accordo con tali modifiche. Molti hanno sollevato dubbi di vario carattere: etico, morale o semplicemente di buon senso.
Però la vera portata di tali iniziative io l’ho compresa solo oggi. Stavo infatti cantando a mia figlia per farla addormentare una filastrocca che recita così:
«Stella stellina
la notte si avvicina:
la fiamma traballa,
la mucca è nella stalla.
La mucca e il vitello,
la pecora e l’agnello,
la chioccia coi pulcini,
la mamma coi bambini.
Ognuno ha la sua mamma
e tutti fan la nanna».
Penso tutti la conosciate, è un grande classico ed io mi sono detto: perchè non provare ad adeguarmi alle nuove tendenze? Allora ho provato ad inserire i termini genitore 1 o genitore 2 al posto di mamma e non mi sono più… ritrovato la rima! Ma che filastrocca è senza rime? Stiamo scherzando?
Allora ho pensato di raccontarle una favola, magari quella di Biancaneve, sempre applicando le nuove disposizioni in materia di pari opportunità e mi sono trovato con un bel problema: infatti, se la matrigna non si può più chiamare così ma genitore 2 (perchè sta con il papà… pardon genitore 1 di Biancaneve, pur senza essere la madre), capite che raccontare ad una bimba che il genitore 2 dà ordine di far uccidere Biancaneve potrebbe creare qualche trauma!
Mi sono detto, proviamo con Cenerentola, ma anche lì raccontare che il genitore 2 (la seconda moglie del padre) la costringeva a fare i lavori di casa come fosse stata una schiava, capite che poteva creare strane idee nella mente della pargola! E che dire poi di Pinocchio? Il povero burattino nella pancia della balena ritrova Mastro Geppetto ma non esclama più: Babbo!, bensì: Genitore 1! (e come definire Geppetto visto che ha intagliato da solo Pinocchio… genitore 1 e 2? Boh?). Sinceramente non ci si capisce più nulla!
Poi diciamocelo chiaro, in epoca di spending review come la mettiamo con i litri di inchiostro in più che verrano utilizzati per scrivere i termini genitore 1 e genitore 2 sui moduli, visto che padre e madre ci facevano rispermiare ben otto caratteri?
No signori, così non va. Ministri, assessori e chiunque ne sia responsabile, lasciate perdere tutte le questioni sulla liceità o meno di tali modifiche per rispetto nei confronti della famiglia tradizionale o sul discorso del rispetto del diritto naturale o sul bene dei bambini: i veri problemi sono quelli che vi ho elencato. Vi prego di provvedere.
Un padre… pardon genitore 1 disperato
P.S.: Spero nessuno si sia risentito per tanta ironia, ma era l’unico modo che avevo per affrontare un argomento su cui nella realtà c’è da piangere, per il furore ideologico dimostrato nell’avanzare determinate proposte.