La Rete Mondiale di Preghiera del Papa – mese di ottobre

Intenzione di Papa Francesco di Ottobre 2024
Per una missione condivisa

(C. Bezuit)

“Preghiamo perché la Chiesa continui a sostenere in ogni modo uno stile di vita sinodale, nel segno della corresponsabilità, promuovendo la partecipazione, la comunione e la missione condivisa tra sacerdoti, religiosi e laici.”

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Cambiamento di mentalità nella Chiesa? Pare proprio di si.

Papa Francesco con questa sua intenzione di preghiera, vuole ribadire che la Chiesa Universale deve essere guidata secondo uno stile sinodale.

Ma in concreto SINODO cosa significa?

Il Sinodo è un tempo di preghiera, è tempo di ascolto della Parola di Dio e dello Spirito ed è anche un’occasione per implorare da Dio il perdono per i peccati della Chiesa. ”Cerca di essere l’esperienza di sentirci tutti membri di un popolo più grande: il santo popolo di Dio, discepoli che ascoltano e in virtù di questo ascolto possono comprendere la volontà di Dio, che si manifesta sempre in maniera imprevedibile”. (Card, Matteo M. Zuppi).

Significa che ogni scelta, dalla più grande alla più piccola, che riguarda il nostro essere Chiesa, cioè comunità che testimonia Gesù, viene presa alla fine di un momento di ascolto di tutte le posizioni, anche le più diverse e contrastanti. Tutti devono avere la possibilità di esprimersi, con differenze e sensibilità.

La Chiesa è ed è chiamata ad essere una famiglia e la comunione non è il compromesso di correnti, ma il pensarsi insieme, diversi, ma non divisi!”(Card. Matteo M. Zuppi – Prefazione al libro la Ferita del clericalismo di don Domenico Cravero).

E’ sicuramente una via faticosa che richiede tanta fiducia nell’altro e rispetto dei diversi punti di vista. Intraprendere una via sinodale significa alla fine affidarsi allo Spirito Santo, aprirsi ad ogni più impensabile ed improbabile azione.

“Siamo paternalisti quando non ci confrontiamo con le persone o ci nascondiamo dietro o dentro ruoli solitari” (Evangeli gaudium 49)

Dice Papa Francesco: “preferisco una Chiesa accidentata, ferita e sporca per essere uscita per le strade, piuttosto di una Chiesa malata per la chiusura e la comodità di aggrapparsi alle proprie sicurezze”.

“Aspettare”, dunque, gli altri per confrontarsi non è sicuramente la strada più facile, molto meglio andare avanti per la propria strada, seguendo solo le proprie idee e convinzioni e sicurezze, anzi gli altri sono spesso un ostacolo, perché non tutti abbiamo gli stessi tempi!

E’ proprio qui che ci ferma Papa Francesco, basta con il “self-made man”: l’uomo che si fa da solo. La Chiesa ha bisogno di altri stili di pensiero, basando lo stesso sulla convinzione che in ogni comunità riunita, proprio lì c’è Gesù vivo e risorto!

Allora il ritrovarsi della Chiesa non è solo un confronto di idee, ma l’esperienza sinodale è la risposta dello Spirito Santo alle questioni esposte ed analizzate insieme, risposta di vitale importanza per i credenti; è un’esperienza di alta spiritualità che investe la capacità di tutti di ascoltare quello che lo Spirito suggerisce ed ispira.

Comunione, partecipazione e missione: i concetti fondamentali, ma, insiste ancora Papa Francesco, il Sinodo prima di essere un evento della Chiesa tutta, deve essere uno stile di vita ecclesiale, in cui è coinvolto tutto il popolo di Dio responsabilmente .

Un forte cambiamento che mette in movimento Diocesi, parrocchie ed istituzioni ecclesiali.

Non facile, richiederà tempo, ma si può fare con tanta voglia di cambiare e “convertire” alcuni stili un po’ vecchietti di gestioni parrocchiali e diocesane. Soltanto con questa Chiesa condivisa, insieme, si potrà iniziare un percorso di missione condivisa, dove Vescovi e sacerdoti, giovani ed anziani, gruppi carismatici e parrocchie, Pastori e laici possano percorrere insieme un cammino.

Ma Pastori che siano pastori e laici che siano laici, evitando il terribile fenomeno del clericalismo, che interessa purtroppo molte realtà ecclesiali. Pastori e laici  potranno allora contribuire, insieme, a costruire una Chiesa unita, come unico Popolo di Dio, unito dalla fede in Cristo Salvatore.

Questa sinodalità sfocerà obbligatoriamente verso una missione in comunità, non da liberi battitori, ma rappresentanti del Cristo. “A due a due” come i discepoli, pastori e laici, un Popolo che evangelizza, il Santo Popolo fedele di Dio!

Eccoci qui, o Signore!

A disposizione della Tua missione. Siamo Chiesa perché tu ci chiami

e ci inviti a vivere questa chiamata.

Il Papa, successore di Pietro, ci dice che nella Chiesa c’è posto per tutti, tutti, tutti….

Crediamo in una Chiesa per tutti? Nessuno escluso?

Quante volte neghiamo ciò che non ci piace ed  escludiamo chi la pensa diversamente.

Aiutaci a sentire che la Tua missione chiede la corresponsabilità di tutti e non solo l’impegno di pochi.

Aiutaci a capire che in questa partita siamo tutti “titolari” e nessun sostituto e nessuno è più importante , ma abbiamo bisogno gli uni degli altri.  

Amen

Intenzione dei Vescovi

Preghiamo affinché la preghiera diventi per tutti i battezzati tempo fecondo per l’incontro tra fratelli nel cuore di Dio

Intenzione del Clero

Cuore di Gesù, Missionario dell’Amore, sostieni tutti i Tuoi ministri, perché possano essere missionari in ogni parte del mondo di senso e speranza.

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