La Rete Mondiale di preghiera del Papa – mese di aprile

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Intenzione di Papa Francesco: Aprile 2025

Preghiamo perché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo.

(C.Bezuit)

In questo mese il Papa ci chiede di pregare affinché l’uso delle nuove tecnologie non sostituisca le relazioni umane, rispetti la dignità delle persone e aiuti ad affrontare le crisi del nostro tempo.

Si tratta quindi di un cambiamento epocale perché il progresso che l’intelligenza artificiale porta con sé sembra essere veramente un balzo in  avanti (così dicono gli esperti), una vera rivoluzione tecnologica…(almeno si spera).

Non si dovrebbe temere certo un balzo in avanti come lo fece il passaggio dalle macchine a vapore all’energia nucleare, la rivoluzione informatica o altro, purché il potere intellettuale non vada in mano a pochi fino ad aumentare sempre di più i divari sociali, economici  e culturali.

Papa Francesco, nella sessione del G7 è voluto intervenire in maniera chiara sull’argomento, esprimendo le sue perplessità ed addirittura la paura circa l’uso che ne potrà essere fatto.

Dice: “l’IA influenza in modo dirompente l’economia e la società e può avere impatti negativi sulla qualità della vita, sulle relazioni tra persone e tra Paesi, sulla stabilità internazionale e sulla casa comune” e continua “l’intelligenza artificiale è e deve rimanere uno strumento nelle mani dell’uomo”.

E “siamo sicuri di voler continuare a chiamare ‘intelligenza’ ciò che intelligenza non è?”. E conclude “lo sviluppo sia a beneficio di tutta l’umanità”.

Nel suo discorso l’indicazione di alcune piste di lavoro per proseguire la riflessione su “un tema che merita grande attenzione” e su cui “si giocherà il futuro dell’economia, della civiltà, della stessa umanità”

Si intravedono 3 sfide per l’umanità di fronte all’uso delle nuove tecnologie:

1^ sfida: un cambiamento delle condizioni di vita dell’uomo nel mondo della tecnica.

L’ uomo autore del progresso è il genio che la crea, la realizza e vede la propria umanità riflessa  e ci manifesta la grande responsabilità dell’uomo stesso nei confronti del creato.

2^ sfida: l’impatto delle nuove tecnologie sulla definizione di  «uomo» e di «relazione con esse».

Già oggi, in certi ambiti l’IA  supera il naturale e qui subentra una profonda riflessione: che valore ha e avrà l’uomo? Quanto il virtuale prevarrà sul reale? Quanto sarà importante difendere e salvaguardare i valori etici .

3^ sfida: La definizione del concetto di conoscenza.

Sarà importante comprendere quanto verrà messo a disposizione di ogni singolo individuo con coinvolgimenti attivi di studi e preparazioni oppure se  questo successo tecnologico resterà appannaggio di pochi ambiti sociali e culturali.

Sarà una conoscenza che  «aumenterà» l’uomo o piuttosto lo comprimerà?

La Chiesa non può certo restarne indifferente, dovrà forse anche fare i conti con un nuovo Umanesimo, favorendo il reciproco ascolto e la mutua comprensione tra scienza, tecnologia e società.

Si tratterà di partire dalle esperienze che abbiamo come esseri umani, rivederle, affinarle, ma non dimenticando mai che la crescita tecnologica e scientifica si dovrà sempre più conciliare con un parallelo sviluppo dell’essere umano, aumentarne il valore e mai comprimerlo o soffocarlo.

La tecnologia non dovrà annullare l’umano, anzi lo dovrà interpellare e costringerlo a ritornare ai principi scolpiti nella sua coscienza. Per noi cristiani resta una forte certezza che il Signore non ci abbandona mai e quanto compiamo si radica nella fiducia che riponiamo in Lui e il giusto ed oculato utilizzo e un equilibrato ricorso alla tecnologia potrà essere di aiuto e non per forza negativo o addirittura pericoloso.

Speriamo nei giovani: sappiano sempre conservare le capacità relazionali  per la loro crescita umana e cristiana, cercando nell’IA non dipendenze, ma mezzi  e strumenti che favoriscano le varie comunicazioni.

 

Signore, Padre buono,

Contemplando il mondo e gli uomini e le donne

 che vi lavorano e lo abbelliscono,

dal mio cuore sgorga un enorme «grazie!»

L’azione del tuo Spirito tra noi ci incoraggia a crescere

 nel progresso della scienza e della tecnologia

al servizio della dignità della persona

per uno sviluppo umano integrale ed inclusivo.

Poiché sappiamo che desideri il bene di tutti,

dal cuore della tua Chiesa, tuo Figlio ci chiama

a non permettere che la tecnologia sostituisca

il contatto «persona a persona»,

che il virtuale non sostituisca il reale

e a fare in modo che le reti sociali

non sostituiscano9 l’ambito sociale.

Aiutaci a sviluppare la capacità

di vivere saggiamente, di riflettere in profondità,

di amare con generosità, senza scoraggiarci;

promuovendo una crescita scientifica e tecnologica

che si concili sempre più con uno sviluppo umano

Responsabile, basato su valori e coscienza.

AMEN

 

Intenzione dei Vescovi

Ti preghiamo, Signore, per la Chiesa: docile allo Spirito e sotto la guida del Papa, rafforzi i vincoli di comunione, perché, vinta ogni divisione e discordia, risplenda come segno profetico di unità e di concordia.

Intenzione del Clero

Cuore di Gesù, rivesti di misericordia i presbiteri, perché prendano su di sé le debolezze del gregge e le pongano, insieme alle proprie, nelle tue mani.

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