La Rete di Preghiera mondiale del Papa per maggio 2024
Intenzione dei Vescovi – maggio 2024
In questo mese di maggio dedico la mia riflessione all’intenzione dei nostri vescovi, perché sento che l’argomento sia molto attuale e vivo, anche nelle nostre parrocchie.
Quanto è importante che il cristiano, credente, praticante ed impegnato, non si crogioli nelle proprie certezze coltivando il pezzetto di terra davanti a casa, ma allarghi il proprio servizio di missione.
Sì, diamo spesso e volentieri l’impressione di essere “sopra gli altri”, perché pensiamo di aver trovato la “Verità”; formiamo tanti bei gruppetti, nei quali certo tutti condividiamo il credere nello stesso Dio, nell’ avere la stessa fede nel Cristo. Quanti gruppi, quanti movimenti esistono all’interno della Chiesa Cattolica, a livello locale, nazionale e addirittura mondiale?
E’ certamente bello condividere la nostra fede e la preghiera coi propri fratelli. E’ sicuramente qualcosa che dà gioia, che motiva e non ci fa sentire soli. TUTTO MOLTO IMPORTANTE, ma non può bastarci.
Perché Gesù ci manda ad “ANNUNCIARE”: un invito non solo rivolto ai consacrati, ai religiosi, ma vuole mandare proprio noi, proprio là dove la fede è debole o dove proprio non c’è.
Da uno sguardo alle nostre chiese si evince un fatto importante o forse grave: SONO VUOTE. Gli anziani gradualmente scompaiono, ciclo della vita, mentre giovani pochissimi, rari.
Le famiglie complete? I dati Istat parlano chiaro: il 19% partecipa settimanalmente alla messa; il 31% non sa proprio cosa sia; il 50% partecipa occasionalmente (comunioni, funerali o matrimoni). Aumentano certamente i luoghi dove la fede non è considerata o addirittura osteggiata.
Perché? Non sufficiente la missione apostolica del 19% che si definisce credente praticante? Forse.
Un atteggiamento diffuso è la “non accoglienza” di persone che si avvicinano e non vengono “sufficientemente” accettate.
Altro motivo è il sentirsi “ predicatori” con fedeli da convertire a tutti i costi. L’atteggiamento giusto?
Non abbiamo bacchette magiche, avvicinare le persone non è mai facile, vige una diffidenza inquietante, ma incontrare e parlare in modo “libero e fraterno” rispettando il pensiero altrui può portarci lontano.
Il Cardinale Martini a Milano aveva istituito la “Cattedra dei non credenti”: uno spazio dove credenti e non dialogavano e dove si scambiavano i pareri sui grandi discorsi, talvolta in sintonia.
Non dobbiamo scappare da chi non crede, da chi ha diversità di idee in ambito religioso, ma è nostro espresso dovere comunicare a queste persone la bellezza del dono ricevuto: la fede.
La cosa meravigliosa, per noi, innamorati di Gesù, è ascoltare la Sua Parola e trasmetterla senza stancarsi mai.
”Non dovremmo avere nemmeno un attimo di riposo sapendo che non tutti hanno ancora ricevuto l’invito alla Cena o che altri lo hanno dimenticato o smarrito nei sentieri contorti della vita. Per questo sogno una scelta missionaria capace di trasformare ogni cosa”
(Papa Francesco)
Affidiamo questo sogno alla Vergine Maria, che pregheremo lungo questo mese di maggio. Lei che per prima ha obbedito all’impulso missionario e portando Cristo nel grembo ne è diventata il primo ostensorio.
“Ave Maria piena di grazia, il Signore è con Te, tu sei benedetta tra le donne , e benedetto il frutto del Tuo seno Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte, Amen”
Buon mese mariano!