La Parola della festa: “Parola di Dio”
Il mondo, la gente, i sapienti ne dicono tante su questa vita e peggio ancora su quella futura, in cui pochi credono. Ogni civiltà ha il suo modo di pensare e molti sono pessimisti sulla vita. Gesù invece, nella seconda domenica di Quaresima, più che mai ci dice: “Fratelli e sorelle, coraggio, non avete ancora visto la bellezza di Dio!”.
La bellezza di Dio! Noi, per misurare le cose belle e buone, abbiamo i nostri sensi. Godiamo vedendo una bella persona, un tramonto, ascoltando un suono, una musica, odorando un profumo, gustando un cibo, realizzando un amplesso amoroso. Ma tutto questo è solo una goccia di quello che troveremo in Dio.
Che cosa videro e capirono i discepoli nella Trasfigurazione che oggi ci presenta il Vangelo? Certamente una cosa indescrivibile, se ad un certo punto Pietro “dà i numeri”, cioè addirittura chiede a tutti di stabilire lì il domicilio. Gesù l’ha fatto per aiutarli ad accettare la tragedia della sua Passione.
La voce del Padre che dice: “Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo”, è per dare garanzia a loro che Lui veramente proveniva da Dio. Ed è proprio su questa parola: “Ascoltatelo” che vorrei ancora riflettere. Dio invita oggi anche tutti i suoi figli ad ascoltare meglio Gesù, suo Figlio e nostro Fratello.
E qui è d’obbligo subito farci delle domande: quando è che Gesù ci parla? Ci parla attraverso il Vangelo: ma siamo sinceri! Da quand’è che non prendiamo in mano il Vangelo, da giorni, da mesi, da anni? Dio ci parla attraverso la Chiesa, il Papa, i vescovi e i sacerdoti. Solo che abbiamo tante altre persone e cose da ascoltare, che non ci viene voglia e non riusciamo a trovare il tempo.
Dio ci parla attraverso la sofferenza, le croci che arrivano regolamente, per aiutarci a distaccarci da noi stessi e dal mondo. Dio parla attraverso i fratelli da aiutare, da amare, da imitare. Dio infine ci parla attraverso la nostra coscienza. Solo che sovente noi facciamo orecchi da mercante e lasciamo che urli. Vogliamo provare a essere più docili e ubbidire a Gesù, che è la Parola di Dio?
d. Lio de Angelis