La Parola della festa: “Eucaristia”

Oggi, solennità del Corpus Domini, ci viene presentato il mistero dell’Eucaristia, del Corpo e del  Sangue che Gesù ha lasciato per noi. Un mistero sovente non capito, dimenticato o frainteso.

L’idea di Gesù non era di rimanere nel tabernacolo, nell’adorazione: cosa giusta e buona, ma ci è stato dato perché lo mangiassimo, per diventare il nostro cibo che ci prepara a vivere in modo eterno, nella vita di Dio stesso. È cibo e bevanda, è come il pane e il vino, che non mettiamo nell’armadio per guardarli soltanto o conservarli, ma per cibarcene.

I Giudei, come tanti cristiani di oggi, non capiscono perché e prendono le parole di Gesù in senso molto materiale, non vogliono capirne il significato spirituale profondo. Carne e sangue vogliono dire la persona stessa di Gesù, il quale insiste dicendo che Lui deve diventare ilnostro cibo, cioè dobbiamo conoscerlo bene, amarlo, ubbidirgli e seguire il suo esempio. È tutto un atto di misericordia e di amore del Signore, che ci è venuto incontro per aiutarci e convincerci che solo con Lui potremo raggiungere la salvezza che ha preparato per ciascuno di noi.

Partecipare poi alla Messa è un’azione del tutto unica, più importante di tutte le nostre celebrazioni sociali e mondiali: è la più celebre azione della storia del mondo, l’evento più sublime e benefico per l’umanità. Noi riviviamo la meravigliosa “ora di Dio”, che ha amato e ama immensamente noi, figli suoi.

La nostra fede si misura da come crediamo la presenza eucaristica e come la viviamo. Il fatto che Gesù, nostro Dio, è conservato nelle chiese dovremmo ritenerlo il tesoro più grande dell’universo. È il nostro Creatore, colui che ci ama più di tutti, Colui che un giorno ci accoglierà.

Ecco il senso di questa solennità del Corpo e Sangue del Signore: ricordarci che qui sulla terra abita con noi il nostro Dio, e che siamo fatti per l’immortalità, per stare con il Signore, ma vi arriveremo soltanto se vivremo di Cristo che si è fatto nostro cibo e nostra bevanda, che ci dà la forza di compiere la volontà del Padre qui sulla terra per vivere in eterno con Lui.

don Lio de Angelis

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