La Parola della festa: “Arricchirsi” o “donare”?
Il Vangelo di oggi ci parla di un problema sempre attuale: il valore e l’uso del denaro e dei beni della terra. E lo fa con una parabola sulla divisione dell’eredità, che invece di diventare fonte di bene, purtroppo molto sovente è occasione di litigi e divisioni nelle famiglie, odio e talvolta anche delitto. Gesù rifiuta di fare il paciere e l’avvocato al personaggio che glielo richiede, perché ha dei problemi di eredità col fratello; e Gesù coglie l’occasione per dire: «Fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia perché, anche se uno è nell’abbondanza, la sua vita non dipende da ciò che egli possiede».
Quanta gente è convinta che sono i soldi, i beni terreni che ci rendono felici qui sulla terra e che risolvono tutti i problemi! La storia è cominciata dal Paradiso terrestre, con la famosa mela. Allora Gesù racconta la parabola di quel ricco che non sa cosa fare perché non sa più dove mettere i suoi beni. E, se facciamo attenzione, è la stessa domanda, al contrario, del povero, che non sa come fare perché è senza soldi. Certo che i soldi danno preoccupazioni, non fanno dormire, ci isolano dagli altri e sono fonte di guerre, delitti e mostruosità!
È la solita storia: «Poi dirò a me stesso: anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; ripòsati, mangia, bevi e divèrtiti!». Ecco, in breve dove tutti vogliono arrivare, desiderando sempre tanti soldi! È crearci il paradiso in terra; mentre ci dimentichiamo che di qua non c’è alcun paradiso materiale! Anche perché arriva sempre il guastafeste: «Ma Dio gli disse: “Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato, di chi sarà?”». Dove “stolto” vuol proprio dire: “Sei stato poco furbo, hai capito niente della vita, hai sbagliato tutto!”.
Anche perché quando si arriva alla dogana dell’altra vita, non passa nulla di tutto ciò che è materiale e su cui abbiamo deposto tutte le nostre speranze. Mentre invece se con i soldi, che non sono nostri, ma di tutti, faremo del bene ai fratelli, allora sarà l’amore che ci farà passare e sarà proprio quello che ci renderà felici.
Don Lio de Angelis