I diritti di Dio
Non sembri strano dire che Dio ha dei diritti. Noi umani ne abbiamo tanti e ne inventiamo sempre di più, siamo sempre più pronti e decisi a scendere in piazza, con tanto di bandiere e cartelli per far valere i nostri diritti di ogni genere. E volete che Dio, che ci è superiore e Creatore non abbia anche i suoi diritti?
Se la riconoscenza verso Dio fosse più capita ed attuata, si eviterebbe che tante persone abbandonino la Chiesa ed altre sarebbero incoraggiate a ritornare.
Per capire i diritti di Dio abbiamo bisogno di incominciare ad essere coscienti dell’Amore di Dio per noi. Allora verrebbe più facile passare alla seconda tappa: presentare l’amore a Dio come un dovere nostro verso Colui che ci ama tanto. La riconoscenza verso Dio come un suo diritto è un dovere per l’uomo. Non basta dire che “Dio è Amore”. Abbiamo bisogno di dire che Dio ha diritto di essere amato da colui che Lui ama: l’uomo.
Difatti, se siamo sinceri, quando parliamo dell’amore a Dio corriamo il rischio di un equivoco madornale: l’immagine che tanta gente ha di Dio è di un Dio non buono, ma bonaccione, un po’ nonnetto, ingenuo e tonto, che perdona sempre e sopporta tutto.
Si parla sovente, anche nelle prediche, dell’amore di Dio , ma non tanto dell’amore a Dio, dei diritti di Dio, con gravi conseguenze per la vita di tanti cristiani. Perché se noi non amiamo Dio e non ci impegniamo abbastanza, ricordiamoci che Dio è anche Giustizia e Santità infinita. E come la mettiamo quando ci presenteremo davanti a Lui, se l’abbiamo amato poco o quasi niente? Non so se troveremo scuse sufficienti per farci perdonare!
don Lio