Giovani in oratorio per il Triduo pasquale
Si è concluso sabato 5 aprile con la celebrazione della veglia pasquale il Triduo comunitario organizzato dai giovani per i ragazzi dell’oratorio. Sono stati tre giorni molto intensi sia dal punto di vista ludico-organizzativo sia spirituale.
Il Triduo ha avuto inizio Giovedì santo con alcuni lavori manuali durante il corso della mattinata, in particolare uno dei quali era scrostare il murales, realizzato sulle pareti del teatro Elios nel 2008, che a causa della posizione esposta a numerose pallonate si è rovinato in pochi anni. Purtroppo però a causa del poco tempo a disposizione e del maltempo non si è potuto ultimare l’operazione; ciò nonostante, sono stati portati a termine altri lavori di riordino di alcuni locali dell’oratorio. Venerdì e sabato invece, i ragazzi hanno iniziato la giornata in Grotta con il resto della comunità parrocchiale animando con le letture e i canti la celebrazione delle Lodi mattutine.
Le mattine in particolare sono state dedicate alle attività manuali, mentre i pomeriggi all’organizzazione dell’edizione 2015 dell’Estate ragazzi. «Il sussidio scelto per quest’anno – spiega don Martino Ferraris, vice parroco di Cambiano e Santena – s’intitola ‘Per far festa’, è ambientato in un bar specializzato nell’organizzazione di feste, che ospita al piano superiore i locali adibiti ai festeggiamenti, mentre nello scantinato c’è chi trama alle spalle dei protagonisti, e proprio per questo motivo – continua – raffigura in modo chiaro il bene e il male, offrendo ottimi spunti di riflessione.».
Infine, in parte del pomeriggio i ragazzi si sono preparati con l’aiuto di don Mauro Grosso, vice parroco di Santena, ad accogliere e comprendere al meglio la parola di Dio e le celebrazioni della sera. Ogni pomeriggio un’ora era infatti dedicata alla comprensione di alcuni passaggi fondamentali per poter comprendere il senso dell’Ultima Cena, della Passione del Signore, della Veglia di Risurrezione.
Giulia Tesio