Cracovia 2016: iniziata la fase finale della Giornata mondiale della gioventù
Martedì 26 luglio – I giovani di Santena e Cambiano hanno lasciato ieri le famiglie che li avevano ospitati a Dabrowa Gornicza nella fase di gemellaggio tra la diocesi di Torino e quella polacca del luogo. “Siamo partiti con una certa tristezza e qualche lacrima – confida il Priore, don Beppe Zorzan -, ma con la speranza di poter ricambiare un giorno l’ospitalità ricevuta e di accogliere gli amici che ci hanno ospitato nelle loro case”.
Proseguendo per Cracovia, il gruppo si è fermato per la celebrazione della Messa al Santuario di Calvatia, dove Giovanni Paolo già da vescovo si recava a pregare. Alla sera sono stati accolti nel luogo dove risiederanno nei prossimi giorni, nella struttura di un asilo. Anche nella nuova sistemazione l’accoglienza è stata molto calorosa.
Oggi, i santenesi, come tutti i torinesi, hanno avuto un incontro con l’Arcivescovo Cesare Nosiglia, nella basilica dei Domenicani della Trinità, dove mons. Nosiglia ha ripreso il discorso del Papa a Torino in occasione dell’ostensione della Sindone nel 2015, invitando i giovani a una carità fattiva e non solo di parole. Nella basilica sono state venerate le spoglie di Pier Giorgio Frassati, traslate per l’occasione dal duomo di Torino. Al pomeriggio i pellegrini hanno partecipato alla Messa di apertura della Gmg con migliaia di giovani, presieduta dall’Arcivescovo di Cracovia, cardinale Stanislao Dziwisz, e da tutti i vescovi e sacerdoti presenti. Fra i concelebranti, due vice parroci emeriti di Santena: mons. Marco Arnolfo, ora Arcivescovo di Vercelli, e mons. Marco Brunetti, ora vescovo di Alba. “Con la celebrazione della Messa di apertura siamo entrati nel clima della Gmg”, assicura don Beppe.
Il paese in cui sono ospiti i santenesi è lontano circa mezz’ora di bus da Cracovia, ma il comitato organizzatore ha messo a disposizione alcune navette, così alla sera dalle 19 alle 24 i ragazzi possono spostarsi senza incomodo.