Al via il nuovo riscaldamento in chiesa
Il nuovo impianto di riscaldamento della chiesa parrocchiale è stato installato alcune settimane fa e i pannelli radianti, già visibili, fissati sul cornicione interno, rivolti verso la navata centrale, sono stati utilizzati per la prima volta in occasione delle Messe per la solennità di Ognissanti. Chi era presente in chiesa ha potuto apprezzarne il rendimento. Ora resta in ballo la generosità dei santenesi per pagarne il costo. La raccolta straordinaria per questo intervento ha raggiunto la quota di 18mila euro, su 35mila totali della spesa di installazione.
“Ma che freddo fa in questa chiesa!” era il ritornello che si sentiva dire da sempre durante il periodo invernale. Ed effettivamente era proprio così. Il vecchio impianto di riscaldamento, ad aria calda, non era più efficace e troppo dispendioso, consumando molto metano senza scaldare adeguatamente. Si è pensato perciò di dotare la chiesa di un nuovo impianto di riscaldamento, più efficace e più economico, cioè che scaldi davvero e consumi di meno. Tra le varie proposte presentate, dopo attenta valutazione da parte della Commissione parrocchiale affari economici e da parte di tecnici competenti, è stata scelta la soluzione a diffusori radianti a gas metano.
Si tratta di 8 elementi, quattro per lato, con una potenza termica di 34,4 Kw, per un totale di 275,2 Kw. La ditta che li ha forniti e messi in opera è la “SIABS bruciatori & calore radiante”. Sui pannelli al fondo della chiesa è presentato tutto il progetto in modo dettagliato. Questi apparecchi scaldano per irraggiamento, cioè come i raggi del sole, e la loro resa è quasi immediata, l’ideale per scaldare una chiesa ampia come quella di Santena che viene usata non ogni giorno, ma solo il sabato e la domenica, e per qualche ora, per la celebrazione delle Messe o di qualche altra funzione.
Un’altra caratteristica del riscaldamento di questo tipo è che non c’è circolazione di aria calda, che per sua natura si accumula in alto, recando danno al soffitto in legno a cassettoni e agli affreschi delle pareti.
Circa il costo, qualcuno potrebbe dire: “In un momento come questo in cui ci sono tanti problemi di tipo economico e non solo…”. Ma la comunità di Santena, che ha sempre voluto bene alla sua chiesa, non farà mancare l’aiuto necessario per questa opera, che è per tutti.
Come contribuire? Riscaldare 1 metro quadrato con 50,00 euro; ricordare i propri cari defunti con un’offerta; impegnarsi a offrire 5,00 euro per 10 domeniche… Sono tutte opzioni possibili, oltre alle donazioni una tantum. Si tratta di trovare 50 euro per ciascuno dei 700 metri quadri di superficie della chiesa. Le offerte si raccolgono direttamente in chiesa, in ufficio parrocchiale oppure si possono consegnare personalmente ai sacerdoti in parrocchia. È chiaro che nessuno è incaricato di ritirare queste offerte o passare nelle case!
I nomi degli offerenti (se lo desiderano) sono pubblicati sul cartellone in fondo alla chiesa, dove si può vedere l’ammontare delle offerte raggiunto settimana dopo settimana.