Accoglienza con i fiocchi per don Nino
Sabato 19 settembre don Nino Olivero ha fatto il suo ingresso nella parrocchia di Santa Maria Goretti in Torino. La comunità ha riservato un’accoglienza con i fiocchi al nuovo parroco, in senso strettamente letterale, in quanto la chiesa è stata addobbata con festoni colorati che dal campanile giungevano fin sul tetto, dove compariva la scritta: «Benvenuto don Nino». Erano presenti all’ingresso del nuovo parroco e hanno concelebrato don Roberto Gottardo, vicario episcopale per la città di Torino, e don Sergio Baravalle, moderatore dell’unità pastorale cui appartiene la parrocchia di S. Maria Goretti.
Hanno inoltre accompagnato don Nino i due viceparroci don Mauro e don Martino delle parrocchie di Santena e Cambiano, le suore di Sant’Anna della scuola materna S. Giuseppe di Santena, le suore di Druento, dove don Nino ha svolto il suo servizio sacerdotale prima di Santena, la banda “Canonico Serra” di Santena e due corposi gruppi delle comunità parrocchiali di Santena, Cambiano e Druento. Ad accoglierlo davanti alla chiesa erano invece posizionati in prima fila i bambini della scuola dell’infanzia vestiti da angioletti con le rispettive maestre, i ragazzi dei gruppi dell’oratorio e il gruppo scout “Torino 11”.
Nella lettera di benvenuto al parroco, la comunità si è descritta così: «Siamo una comunità parrocchiale situata al confine della città, ma che ama ritrovarsi sotto lo stesso campanile, la cui fede assume forme diverse; l’accoglienza e l’ascolto della Parola del Signore sono un punto di riferimento per le nostre scelte quotidiane».
Don Nino durante l’omelia ha ripreso l’importanza di queste parole, soprattutto sottolineando le necessità di collaborazione tra la comunità cristiana e civile, rappresentata nell’occasione da Claudio Cerrato, presidente della Circoscrizione 4 di Torino, e dal sindaco di Santena Ugo Baldi. Durante l’omelia il nuovo parroco ha anche chiesto aiuto al Signore affinché illumini la via di questa sua nuova “avventura” e riflettendo sulla parole di Gesù ha esordito: «Chi è davvero una persona importante? Se lo chiedevano anche gli apostoli e Gesù ha risposto loro dicendogli che chi accoglie un bambino accoglie il Cristo; è quindi importante farsi piccoli, mettersi al servizio e essere capaci di amare gratuitamente».
La parrocchia di Santa Maria Goretti è una comunità giovane: la chiesa è stata costruita nel 1966 e il prossimo anno festeggerà quindi i cinquant’anni della fondazine, che coincideranno con i quaranta di sacerdozio di don Nino. Il suo appello è stato proprio di non aver timore di suonare il campanello, farsi conoscere, in quanto lui stesso ha ammesso di non avere una vocazione da eremita.
Giulia Tesio