La Parola della festa: “Ritrovare (Dio)”

Parola della festaQuesta domenica siamo di fronte ad un Vangelo che ci fa capire sempre di più chi è Gesù, proprio mentre incontra Zaccheo. Sicuramente, il direttore generale delle imposte di Gerico, appunto Zaccheo, era un uomo profondamente insoddisfatto. Abituato a vivere in un clima di avversione, consapevole di svolgere un lavoro spregevole e colpevole agli occhi di Dio, Zaccheo è un infelice, scontento di tutto e di tutti. Spietato e temuto com’era, non conosceva la gioia semplice e pura di un volto buono e amico che ti sorride, e rimane colpito dalle notizie della bontà di Gesù. Zaccheo ha sentito parlare di Gesù, gli è giunta voce di ciò che ha detto e ha fatto ed allora vuol vederlo.

La sua anima non è in pace, non trova riposo nei soldi che ha rubato alla gente, e questo gli procura fastidio: così esce, deve uscire, vuole andare a vedere Gesù. L’inquietudine, il turbamento lo afferrano e lo fanno sentire incapace di liberarsi dal peso di una vita fino allora riempita di cose ed ora finalmente percepita come un fardello pesante, che lo avvolge e lo stringe, ma non lo soddisfa più. Per questo, sale sulla pianta: lui forse non più tanto giovane, affronta la figuraccia di farsi vedere appollaiato su un sicomoro per vedere Gesù.

Quante volte sentiamo anche noi questa insoddisfazione, questo vuoto dentro di noi. Da qui dobbiamo allora capire che sovente il problema per noi non è quello della salute, quello economico, sociale, ma la questione con Dio che non è risolta, quando il legame con Lui non c’è più o non c’è ancora. Questo capita a chi non si ritrova o non si ritrova abbastanza o peggio non vuole ritrovarsi con Dio. Dio invece è felice, quando può dirci: “Eri perduto e ti ho ritrovato”.

Difatti: “Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua. Ed egli lo accolse pieno di gioia”. L’Amore entra in Zaccheo e questi diventa un uomo nuovo.

Tutti proviamo gioia quando ritroviamo persone o cose perse.  Eppure questo è ancora niente in confronto della gioia che prova Dio quando ci perdona nel sacramento della Riconciliazione, ma anche ogni volta che può riconciliarsi con noi: Egli ci ritrova ed è sempre felice. Fortunati noi se ci lasciamo trovare e lo lasciamo entrare nella nostra vita!

don Lio de Angelis

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