La Rete Mondiale di Preghiera del Papa – Mese di agosto

Intenzione di Papa Francesco

Agosto 2024

“Preghiamo perché i leader politici siano al servizio della propria gente lavorando per lo sviluppo
umano integrale e per il bene comune, prendendosi cura di chi ha perso il lavoro e privilegiando i
più poveri”

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Salga veramente al cielo questa intenzione di preghiera che il Santo Padre Francesco ci propone in questo caldo mese estivo, come caldo e bollente è l’argomento che tratta: la Politica!

Dice il Santo Padre: “parlo della politica con la P maiuscola, non della roba da politicanti. Parlo della politica che ascolta la realtà, che è al servizio dei poveri, non di quella rinchiusa in grandi edifici con lunghi corridoi”. Una politica, insomma, “che è una delle forme più alte di carità, perché cerca il bene comune”. Così la definì San Paolo VI.

Questa è una preghiera molto diffusa fin dai tempi dei primi apostoli. Leggiamo, infatti, nella lettera di San Paolo a Timoteo: “Raccomando, prima di tutto, che si facciano domande, suppliche e ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che stanno al potere, perché possiamo condurre una vita calma e tranquilla, dignitosa e dedicata a Dio”.

Secondo Papa Francesco i governanti hanno bisogno di preghiere, perché si è persa la fiducia in chi ci governa, si vedono i politici indaffarati per i loro interessi, a volte davvero miopi, che rischiano di perdere il senso pieno di questa parola, che invece è di immenso valore per il cristiano di oggi.

Colpa anche del cristiano che vive una religiosità relegata alla sacrestia, che non si appassiona dei grandi temi della vita di oggi, della convivenza comune. Al contrario il cristiano dovrebbe sentire fortemente questo richiamo all’impegno nel proprio quartiere e paese, facendo una politica dove tutte le ingiustizie trovino risposte morali che vadano oltre gli interessi di pochi.

Il gesuita padre Frédéric Fornos si chiede: ”perché pregare per i politici? Perché invece di screditarli – risponde – è più utile sostenerli, aiutarli “ad essere uomini e donne che vorremmo fossero” – e continua – “perché ci vuole un grande coraggio per essere dove sono e per cercare di vivere in modo integro! Mettono in gioco tutto: il loro tempo, la loro vita familiare, le loro capacità, la loro forza fisica, la loro reputazione. A volte, è vero, alcuni sono guidati da avidità potere e denaro – conclude Fornos – ma sono molti anche quelli che si impegnano realmente al servizio del bene comune”.

Papa Francesco ribadisce che: “La politica è il veicolo fondamentale per costruire la cittadinanza e le opere dell’uomo, ma quando da coloro che la esercitano non è vissuta come servizio alla collettività, può diventare strumento di oppressione, emarginazione e persino distruzione”. Invece “quando la carità anima il servizio del governante, l’impegno per il bene comune ha una valenza superiore a quella di un impegno secolare e politico, se l’azione è ispirata e sostenuta dalla carità, contribuisce all’ edificazione dell’ universale città di Dio” (messaggio per la 52esima giornata del mondiale della pace- 2019).

Parole grandi, concetti enormi, che forse guardando i nostri contesti politici, anche mondiali, non ci convincono. Eppure possiamo, DOBBIAMO credere che ci sia la possibilità che i politici del mondo possano credere e vivere secondo ideali di giustizia, equità, rispetto reciproco, sincerità ed onestà con il valido sostegno di cittadini, uomini e donne del popolo che incarnino questi grandi valori morali e cristiani ognuno partendo da sé stesso.

Siano beati i politici credibili, che non lavorano per il proprio interesse, coerenti portatori di unità e di gesti e scelte di carità verso i poveri, i fragili, i diseredati

Dacci Signore politici che credano nella possibilità di realizzare una civiltà dell’amore e si
impegnino per costruire mondi di solidarietà e speranza.

Buon mese di riposo fisico e spirituale!

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