Nuovi orari delle Messe da Pasqua in poi

L’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, ha promulgato gli Orientamenti per le Messe festive, validi per tutta l’Arcidiocesi di Torino, che entreranno in vigore il 18 febbraio 2018. Essi recepiscono le indicazioni date dalla Conferenza episcopale italiana fin dal 1983, quelle dei vescovi del Piemonte nel 1996 e ancora quelle dei vescovi italiani nel 2004: si eviti la moltiplicazione del numero delle Messe, puntando piuttosto a curare liturgie che risultino espressione significativa della comunità; là dove è possibile, si preferisca la celebrazione di un’unica Eucaristia festiva.

Nonostante queste indicazioni, le parrocchie hanno sempre provato un certo disagio nel tradurre i principi nella pratica. Risultato: un numero eccessivo di Messe, un eccessivo frazionamento della comunità cristiana, un aggravio ulteriore per i sacerdoti. Così, ecco le indicazioni precise fornite dall’Arcivescovo, che risultano in sintonia con il lavoro svolto fin dall’autunno 2017 dai Consigli pastorali delle parrocchie di Santena e di Cambiano e che ha portato all’elaborazione del nuovo orario delle Sante Messe che entrerà in vigore dopo Pasqua, a partire da domenica 8 aprile.

Riportiamo i passi degli Orientamenti che toccano più da vicino la riorganizzazione degli orari delle Messe nelle tre parrocchie di Cambiano, Santena e Villastellone (il testo integrale si può leggere cliccando qui). Scrive mons. Nosiglia:

• «Per favorire una viva partecipazione e una dignitosa celebrazione da parte dell’assemblea, fra l’inizio di un’Eucaristia festiva e quella seguente intercorra un lasso di tempo non inferiore a un’ora e mezza, salvo autorizzazione dell’Ordinario.
• Nelle chiese parrocchiali, dove il numero dei fedeli e la dimensione della chiesa lo consentono, si celebri un’unica Eucaristia festiva, senza timore di riempire l’edificio sino al limite della capienza.
• Nelle altre chiese appartenenti al territorio parrocchiale e non funzionanti come centri pastorali o chiese succursali, non si celebri normalmente alcuna Eucaristia festiva, ma si converga nell’unica assemblea parrocchiale. Ai vicari territoriali spetta il compito di aiutare a compiere il necessario discernimento rispetto a situazioni particolari.
• Anche nelle chiese delle case religiose e nelle cappelle delle case di riposo, si favorisca la partecipazione alla Messa parrocchiale, oppure si proponga la propria celebrazione in orari non concomitanti con quelli parrocchiali. Nelle cappelle delle case di riposo si celebri l’Eucaristia nei giorni feriali.
• […] Nei mesi di luglio e agosto, nelle parrocchie non interessate a flusso turistico, si riducano le celebrazioni festive.
• […] Nelle Messe festive parrocchiali convergano gruppi, movimenti e associazioni, piccole comunità religiose, così da salvaguardare e promuovere l’unità della comunità ecclesiale.
• Nelle comunità parrocchiali affidate ad un medesimo parroco, si converga verso la celebrazione di una unica veglia pasquale, celebrata in una delle parrocchie interessate, salvaguardando per quanto possibile la celebrazione in Cena Domini del giovedì santo, qualora vi sia l’aiuto di sacerdoti collaboratori […]».

La riorganizzazione delle Messe feriali e festive nelle tre parrocchie di Cambiano, Santena e Villastellone risulterà dunque secondo i seguenti prospetti:

Orari Sante Messe feriali

Orari Sante Messe festive

*Queste SS. Messe saranno sospese appena non sarà più disponibile il sacerdote celebrante

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