Chiesa e Stato nel Risorgimento: confronto
Il “Cortile dei Gentili” è un’idea che in molti ambienti cattolici sta cominciando a coagulare l’interesse di quanti desiderano incontrarsi, discutere e confrontarsi per far convergere sensibilità e desideri di bene che partono da sostrati diversi, ma che desiderano camminare insieme. È questo lo spirito condiviso dalla parrocchia e dal “Circolo Europa” con cui parte a Santena “L’Angolo dei Gentili”, con il suo primo incontro che si terrà giovedì 15 dicembre, alle ore 21, presso la Sala Blu dell’oratorio “San Luigi”, sul tema “Chiesa e Stato nel Risorgimento”. L’argomento è delicato, ma strettamente legato a Camillo Cavour, le cui spoglie mortali riposano a Santena, ed è terreno di scontro da sempre. Mons. Renzo Savarino, docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà Teologica di Torino, e Gino Anchisi, vice presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour, cercheranno invece di gettare uno sguardo convergente su una stessa realtà, che può fornire certo spunti diversi, ma non necessariamente contrapposti.
L’invito è aperto a tutti, ma in particolare a giovani e studenti, che vogliano approfondire la questione che sarà discussa e darsi un’occasione in più, rispetto a quanto studiato sui libri di scuola e magari non troppo riflettuto. Proprio nello stile condiviso da Papa Benedetto XVI, che a proposito dell’iniziativa del “Cortile dei gentili”, promossa dal Pontificio Consiglio della Cultura, ha ribadito come essa sia un’occasione «dove gli uomini possano in una qualche maniera agganciarsi a Dio, senza conoscerlo e prima che abbiano trovato l’accesso al suo mistero, al cui servizio sta la vita interna della Chiesa. Al dialogo con le religioni deve oggi aggiungersi soprattutto il dialogo con coloro per i quali la religione è una cosa estranea, ai quali Dio è sconosciuto e che, tuttavia, non vorrebbero rimanere semplicemente senza Dio, ma avvicinarlo almeno come Sconosciuto» (Discorso del Santo Padre alla curia romana, 21 dicembre 2009).