Elezioni comunali: riflessioni della comunità cattolica santenese
INTRODUZIONE
Questo documento esprime il desiderio della comunità cattolica santenese di ribadire alcuni principî che fondano il senso del servizio di coloro cui è affidata l’amministrazione della cosa pubblica e di rilevare alcune necessità per la Città. Esso è stato redatto dal Consiglio pastorale parrocchiale, organo eletto dai fedeli e di essi rappresentante, per adiuvare il parroco nella sua opera di cura d’anime.
Lo spirito con cui si offre questo testo, nella prospettiva delle imminenti elezioni comunali, è stato precisamente espresso dal commiato di papa Benedetto XVI dal Presidente della Repubblica durante la sua visita al Capo dello Stato il 4 ottobre 2008: «Mi auguro che l’apporto della Comunità cattolica venga da tutti accolto con lo stesso spirito di disponibilità con il quale viene offerto. Non vi è ragione di temere una prevaricazione ai danni della libertà da parte della Chiesa e dei suoi membri, i quali peraltro si attendono che venga loro riconosciuta la libertà di non tradire la propria coscienza illuminata dal Vangelo».
1ª PARTE: PRINCIPÎ ISPIRATORI DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E POLITICA
La consultazione elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale è una scadenza significativa per la vita di una città. Il Consiglio pastorale, come espressione della componente cattolica della società santenese, non rinuncia a invitare coloro che saranno eletti a un impegno personale nella promozione di un’azione amministrativa ispirata ad alcuni principî ritenuti irrinunciabili.
Sia il momento del voto, sia l’attività di coloro che riceveranno dai cittadini il mandato a governarli, devono essere esercitati con responsabilità, impegno e serietà. A tutti è chiesto di agire sempre come se, nelle scelte che si compiono, fossero in gioco il bene dei propri cari, il futuro della propria vita, la dignità e onorabilità della propria persona. Il bene comune va sentito come proprio in questa precisa prospettiva: agire per gli altri, come se si agisse per se stessi, secondo retta e formata coscienza.
La complessità della realtà contemporanea sollecita poi a rinnovare un autentico spirito democratico nell’azione politica e amministrativa. È necessario cogliere il buono presente in ciascuna componente di volta in volta in gioco e sostenere, promuovere e suscitare il contributo fattivo di tutti. Nell’amministrazione della cosa pubblica, in tempi anche di crisi economica, è fondamentale l’adozione del principîo di sussidiarietà: sostenere ciò che esiste, grazie all’impegno delle diverse realtà cittadine; non creare sovrapposizioni; lavorare insieme per il bene comune.
Lo scopo di ogni riflessione e di ogni azione sia dunque creare una comunità cittadina che abbia a cuore e realizzi una vita pubblica improntata alla giustizia, alla libertà autentica, all’uguaglianza e alla pace. Con questo spirito è necessario volgere lo sguardo in avanti, facendo tesoro del passato e costruendo su di esso il futuro, con speranza e fiducia. Le necessità della città, che sono state rilevate come imprescindibili e che sono indicate di seguito come “proposte”, sono il frutto di un’osservazione maturata dalla pratica di vita ispirata al Vangelo e al Magistero della Chiesa. Sono offerte come un’indicazione per il discernimento in fase di voto e come spunti per il lavoro di chi sarà chiamato ad amministrare la città.
Dunque, l’intento di quanto segue non è ovviamente di fornire indicazioni di voto, ma soltanto di esercitare il diritto – a partire dal Vangelo della Verità, della Carità e della Vita autenticamente buona – di vigilanza profetica, per un’umanità realizzata, consapevole, responsabile.
2ª PARTE: PROPOSTE PER LA CITTÀ
Famiglia
Prendendo spunto dalla Lettera Pastorale Sulla tua Parola getterò le reti (Torino, 8 settembre 2011) dell’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, là dove si legge: «La famiglia è oggi la realtà più esposta alle difficoltà culturali e sociali del nostro tempo, ma è anche la risorsa più importante ed il fondamento necessario su cui appoggiarsi per rinnovare il volto della Chiesa e della società» (n.20), come Comunità cristiana santenese rileviamo che:
- occorre puntare sulla famiglia e sulle attività che ruotano attorno ad essa, aiutando quelle più fragili, ad esempio attraverso sostegno economico, sociale e sanitario ai nuclei a basso reddito, ad elevato numero di figli, alle giovani famiglie e alle famiglie con anziani e disabili non autosufficienti;
- è necessario evitare le sovrapposizioni negli aiuti favorendo la collaborazione tra le associazioni cittadine che operano in questo settore.
Le famiglie hanno bisogno di spazi di aggregazione e crescita per evitare che esse emigrino verso i paesi vicini per trovarne, mutando la nostra realtà in quella di città-dormitorio. Pertanto, come Comunità cristiana santenese rileviamo che:
- di fronte al progressivo impoverimento di aree verdi attrezzate è necessario valorizzare le esistenti, ad esempio aprendo definitivamente il Parco Cavour;
- è necessario favorire le attività educative rivolte alla famiglia, ad esempio incentivando aggregazioni non solo ludiche ma anche formative;
- è fondamentale valorizzare e sostenere le attività degli istituti scolastici e le attività delle società sportive e dell’oratorio San Luigi e di tutte le attività aggregative;
- è nodale il sostegno alla Scuola Materna San Giuseppe quale realtà educativa indispensabile per la comunità santenese.
Responsabilità educativa della società
Si legge nel documento dei vescovi italiani per il decennio 2010-2020 (Educare alla vita buona del Vangelo, 2010, n. 50): «La comunità cristiana offre il suo contributo e sollecita quello di tutti perché la società diventi sempre più terreno favorevole all’educazione. Favorendo condizioni e stili di vita sani e rispettosi dei valori, è possibile promuovere lo sviluppo integrale della persona, educare all’accoglienza dell’altro e al discernimento della verità, alla solidarietà e al senso della festa, alla sobrietà ed alla custodia del creato, alla mondialità ed alla pace, alla legalità, alla responsabilità etica nell’economia e all’uso saggio delle tecnologie.
Ciò richiede il coinvolgimento non solo dei genitori e degli insegnanti, ma anche degli uomini politici, degli imprenditori, degli artisti, degli sportivi, degli esperti della comunicazione e dello spettacolo. La società nella sua globalità, infatti, costituisce un ambiente vitale dal forte impatto educativo; essa veicola una serie di riferimenti fondamentali che condizionano in bene o in male la formazione dell’identità, incidendo profondamente sulla mentalità e sulle scelte di ciascuno».
Alla luce di queste considerazioni, la Comunità cristiana santenese rileva la necessità di:
- mantenere viva l’attenzione verso le agenzie educative cittadine sostenendole nella loro opera;
- incrementare i momenti di aggregazione e formazione, per i giovani in particolare, senza però dimenticare il continuo bisogno di alimentare la mente ed il cuore per ogni singola stagione della vita;
- di dare sostegno alle associazioni in base alla ricaduta sociale del loro operato.
Sanità
La salute e la malattia sono risvolti fondamentali della nostra esistenza, la tutela delle persone malate è un aspetto sostanziale ed irrinunciabile della nostra comunità. In questo contesto, «la collaborazione tra pubblico e privato, tra ambito sociale ed organismi ecclesiali è indispensabile per l’erogazione dei servizi. Solo operando in rete e dando vita a raccordi stretti tra famiglie, volontari, assistenza domiciliare integrata, centri diurni e unità di ricovero per i casi più gravi, è possibile far fronte alle necessità di questi malati» (mons. Cesare Nosiglia su «La Voce del Popolo» del 18 dicembre 2011: Non solo spesa sanitaria – Il convegno della Chiesa piemontese con l’assessore Monferino – Anche l’assistenza è “salute”, a cura di Andrea Ciattaglia). Pertanto, come Comunità cristiana santenese rileviamo che:
- è necessario salvaguardare le strutture e i servizi sanitari presenti sul territorio (ad esempio gli ambulatori pubblici presso la Casa di Riposo “Avv. G. Forchino”), mantenendo e non riducendo il livello dell’attuale servizio;
- è necessaria l’implementazione dell’operatività in rete tra famiglie, volontari, assistenza domiciliare integrata, centri diurni e unità di ricovero per i casi più gravi al fine di sostenere le situazioni di malattia nell’ottica di una migliore sostenibilità.
Sviluppo economico e lavoro
«La dottrina sociale della Chiesa ritiene che possano essere vissuti rapporti autenticamente umani, di amicizia e di socialità, di solidarietà e di reciprocità, anche all’interno dell’attività economica e non soltanto fuori di essa o “dopo” di essa. La sfera economica non è né eticamente neutrale né di sua natura disumana e antisociale. Essa appartiene all’attività dell’uomo e, proprio perché umana, deve essere strutturata e istituzionalizzata eticamente» (Benedetto XVI, lettera enciclica Caritas in veritate, 2009, n. 36). A tal proposito, come Comunità cristiana santenese rileviamo che:
- occorre mantenere le caratteristiche della nostra città ad economia mista, agricola, industriale, artigianale e commerciale, favorendo le progettualità che garantiscono o sviluppano l’occupazione attraverso, in primis, gli strumenti urbanistici e la dotazione dei necessari servizi pubblici;
- è importante, in particolare, favorire il recupero di aree dismesse e salvaguardare le zone fertili e utili all’attività agricola;
- debbano essere valorizzate le tipicità del territorio, quali, sul piano agricolo, l’asparago, e, sul piano storico-culturale, il complesso cavouriano, con la creazione di opportunità turistico-commerciali.
Ambiente e salvaguardia del territorio
La progressiva mutazione di aree verdi interne al perimetro cittadino in edifici di civile abitazione mette in luce l’importanza del prossimo Piano Regolatore, in cui sarà bene che siano adottate le misure atte a evitare speculazioni edilizie dove porzioni di territorio e risorse economiche siano investite, a scapito della comunità. A tal riguardo, riteniamo necessario che:
- venga tutelato il territorio da un consumo indiscriminato del suolo;
- si svolga una regolare manutenzione ordinaria dell’alveo del torrente Banna;
- si coinvolgano i cittadini in iniziative volte a migliorare il rapporto con l’ambiente e si incentivi l’uso di energie rinnovabili.
Viabilità
Riteniamo che occorra promuovere iniziative utili a decongestionare il traffico mediante l’uso razionale dei mezzi di trasporto.
Legalità
In base agli avvenimenti che negli ultimi periodi hanno scosso la nostra Comunità cittadina, come cristiani chiediamo:
- una maggiore sorveglianza del territorio volta all’aumento della pubblica sicurezza;
- di sviluppare strumenti di informazione che raggiungano in maniera diretta la popolazione in merito alle dipendenze ed ai raggiri;
- che siano favorite tutte le forme occupazionali che si ispirano ai principî legali ed etici.
CONGEDO
Nell’augurare un proficuo lavoro ai futuri rappresentanti della popolazione che risulteranno eletti dalla consultazione elettorale, il Consiglio pastorale parrocchiale rinnova la più ampia disponibilità ad una fattiva collaborazione.
Gennaio 2012
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Una risposta
[…] Santena – 9 febbraio 2012 – Oggi, alle 12 in punto, il sito della parrocchia ha messo in rete il documento che la comunità cattolica santenese ha preparato in vista della amministrative 2012. Sempe sul sito della parrocchia è anche possibile scaricare la versione pdf – https://www.parrocchiasantena.it/?p=3138 […]